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"La cartà d'identità per un cristiano è l'amore": Papa Francesco e il Giubileo dei ragazzi
Due giorni all'insegna delle emozioni, sensazioni, curiosità, gioia di esserci. Sono tutte le sfumature del Giubileo dei ragazzi, vissuto dai giovanissimi della nostra ispettoria meridionale, che il 23 e il 24 aprile hanno vissuto un weekend dai caratteri forti e leggeri allo stesso tempo. Incontro, condivisione, festa, meraviglia nello stile di don Bosco che contraddistingue i nostri giovani: lo stupore agli occhi di 180 giovani dell'Ime, che hanno goduto non solo delle parole di Papa Francesco durante la celebrazione eucaristica in piazza San Pietro, ma anche della festa all'Olimpico, del confronto con altre realtà e culture, diverse ma legate da un unico filo. «La felicità non ha prezzo, non si commercia, non è un’app che si scarica sul telefonino». L’omelia di Papa Francesco durante la messa in piazza San Pietro con i 70 mila giovani è stata densa ed emozionante. «L’amore è libero, è una responsabilità: guai se un giovane non sa sognare, se uno giovane alla vostra età non è capace di sognare, è già in pensione». Francesco ha usato le parole semplici di un prete tra i preti, come ha fatto sabato durante il concerto allo stadio Olimpico con il video messaggio in diretta. E come ha fatto durante la confessione improvvisata in piazza tra gli altri sacerdoti ma soprattutto tra i giovani, quando si è seduto vicino agli altri parroci per confessare i ragazzi prima di passare sotto alla Porta Santa.
Ufficio Stampa IME - Brigida Vicinanza