DAI UN VOLTO NUOVO ALLA TUA ESTATE! LO SPORT PER LA TUA CRESCITA!

sabato 8 agosto 2009
DAI UN VOLTO NUOVO ALLA TUA ESTATE! LO SPORT PER LA TUA CRESCITA!

Carissimi amici, dal 22 al 26 Luglio 2009, presso l’Istituto salesiano di Salerno, si è svolto il Campus per Animatori sportivi, che ha coinvolto 13 giovani dai 16 ai 22 anni, i quali hanno fatto esperienza di lavoro di squadra e si sono cimentati in attività tese a costruirli nella loro personalità grazie alla competenza e alla  professionalità di ben 10 educatori.
Il Campus, organizzato e promosso dall’Equipe di Pastorale giovanile [PG] dell’Ispettoria Salesiana meridionale [IME] coordinata da don Gino Cella, attuale Delegato della PG, è servito ad apprendere e migliorare sia la tecnica calcistica sia quella pallavolista sotto i diversi aspetti, e ha consentito di portare avanti, di pari passo, un approfondito discorso di educazione alla vita e allo sport, di leale rispetto per gli altri Animatori, di osservanza delle regole e degli avversari, di formazione.
L’intera équipe di formazione ha accompagnato i singoli atleti nella loro crescita personale e di gruppo, e si è prodigata nell’insegnare o perfezionare il loro proprio modo di allenare ed educare con la pratica dello sport e l’amore alla vita, coniugando insieme il lato puramente tecnico e sportivo e quello ludico ed educativo.
Il Campus, infatti, si è contraddistinto proprio per aver saputo coniugare insieme l’insegnamento della tecnica e della tattica del calcio e del volley con un’opera di educazione vera e propria di tutti e singoli i giovanissimi atleti, e ha soddisfatto in questo modo alle attese e ai bisogni di ognuno riconducibili a lavorare ed impegnarsi seguendo un progetto educativo che aiutasse loro, specialmente i più giovani, e i ragazzi da loro allenati, a vincere i rischi e le insidie di un’attività orientata unicamente all’ottenimento del risultato, del primato, del successo facile, della vittoria.
I diversi formatori, pertanto, ognuno nel suo specifico, ma allo stesso tempo in comunione ed interazione con tutti gli altri, hanno saputo porre in primo piano altri obiettivi e finalità educative come insegnare a gareggiare con correttezza e lealtà, perdere con serenità e coraggio, rigettare lo scontro violento, conservare anche nei momenti più tecnici il gusto del gioco, restare sempre con i piedi per terra senza sentirsi divi o inseguire effimeri sogni di gloria, allenarsi con correttezza e costanza, assumere uno stile di vita adeguato.
In questo Campus la carta vincente che si è giocata è stata la capacità dei formatori, tecnici intervenuti e istruttori, di conciliare il rigore organizzativo delle attività, fondato su un corretto sapere scientifico, con una metodologia ed una didattica “oratoriana”, rispettose sia del singolo atleta sia dell’intero gruppo.
Alla fine dell’esperienza, ognuno ha potuto affermare che ha vissuto il Campus in atteggiamento di servizio e con la volontà di fare sempre più dello sport uno strumento di crescita della persona e non una finalità fine a se stessa.
I singoli istruttori e tecnici, poi, che hanno aderito a questo progetto di crescita della persona sono tutti giovani cresciuti nei nostri ambienti, scuole ed oratori, e facenti parte della grande Famiglia salesiana di Don Bosco. I suggerimenti e gli insegnamenti e la testimonianza di vita che hanno proposto e messo a disposizione dei giovani atleti, sono tutti ispirati dalla passione e vocazione educativa salesiana. Ogni loro singolo intervento formativo o attività o seduta di allenamento è stata un’opportunità per innalzare la qualità della vita umana, facendo leva su quei valori di partecipazione, di aiuto e collaborazione, di impegno e di rispetto della persona umana che sono i pilastri dell’efficacia educativa del sistema preventivo di Don Bosco.

Nei dettagli vi presento ora, in ordine di apparizione, i singoli educatori o esperti tecnici. A rendere più vivo ed interessate il nostro Campus sono stati proprio loro formatori, infatti, che insieme ai ragazzi hanno dato un tono di serietà e di vivacità insieme, e hanno offerto la possibilità a ciascuno di trovare il proprio posto e dare la propria misura in pienezza, senso sottofondo di insoddisfazione.

Beniamino Milione, Animatore dell’Oratorio di Salerno, ha partecipato al Campus come Istruttore di Calcio. La sua pluriennale esperienza come Allenatore di calcio aggiunta alla competenza professionale e ai suoi specialistici studi in Scienze motorie lo hanno reso un maestro ricercato e un punto di riferimento oltremodo sicuro per tutti i giovani Animatori desiderosi di imparare e migliorare le proprie tecniche.   

Cristina Polito, residente ad Ischia, è stata presente al Campus come Istruttrice di Volley. Pur non provenendo dai nostri ambienti salesiani, si è subito inserita nello spirito e nell’organizzazione del Campus dando prova di spiccate capacità di animazione e di relazione. Ha svolto con molta praticità e competenza il suo ruolo di istruttrice restando, non solo per le allenatrici di volley, bensì anche per quelli del calcio, un costante punto di riferimento e di guida.

Giuseppe Profeta, Animatore dell’Oratorio di Portici, è stato presente al Campus come metodologo dell’Attività motoria. In maniera precisa e scientifica ha presentato gli schemi motori di base, l’“alfabetizzazione polisportiva”, l’avviamento monosportivo, ed infine la specializzazione sportiva, tenendo sempre presente le diverse tappe di sviluppo della motricità. Il suo intervento è stato molto apprezzato per la chiara esposizione di contenuti anche difficili, e per il suo porre esempi di vita oratoriana vissuta.

Gianluca Macone, Animatore dell’Oratorio di Napoli [“Don Bosco”], ha offerto il suo intervento sull’allenamento tattico e tecnico. In maniera chiara ed incisiva, frutto di decenni di lavoro nel settore, ha fatto vedere come il gioco cosiddetto tradizionale, ossia l’intera attività ludica, si possa applicare ad una normale e quotidiana seduta di allenamento, aprendo così nuovi orizzonti e possibilità concrete in alternativa al classico modo di allenare.

Daniele Martinelli, residente a Roma, da anni lavora come arbitro di categoria. La sua presenza al Campus è stata molto appezzata dal momento che ha offerto a tutti i giovani Animatori le regole generali di base dell’arbitraggio e spiegato loro cosa fosse e in cosa consistesse la preparazione atletica. I suoi esempi concreti desunti dal “campo”, dai corsi di istruttore per arbitri che coordina da un paio d’anni, e la recente esperienza vissuta a livello organizzativo e tecnico con la preparazione della finale a Roma della Champions League, hanno fatto del suo intervento oggetto di attenzione e curiosità da parte di ognuno.

Mauro Mangiacotti, psicologo professionista in campo clinico residente a Bologna, con molta generosità ed entusiasmo si è reso subito disponibile ad offrire la sua competenza presentando, summa capita, gli aspetti psico-pedagogici per la crescita del ragazzo. I temi salienti da lui trattati sono stati: il calcio e il volley come giochi di squadra, l’importanza delle regole nel gioco e nell’allenamento, l’osservanza delle regole e la libertà personale di ognuno, “dal primo giorno di ritiro al fischio finale dell’ultima di campionato”, il ruolo degli avversari e del Mister. In modo eloquente e “pratico” ha saputo far innamorare i ragazzi di una disciplina che è oltremodo trascurata proprio nell’ambito dello sport e del gioco dando prova della sua valenza ed utilità specialmente nelle diverse fasi evolutive di crescita del ragazzo.  

Francesco Pasquali, residente a Taranto, laureando in Chirurgia a Bari, da anni segue con interesse e passione il mondo sportivo in generale e calcistico in specie. In modo “parlante” e scientifico ha presentato gli aspetti medici generali applicati all’allenamento e ha sottolineata l’importanza della prevenzione e l’urgenza di intervenire con terapie idonee, con l’ausilio anche di esperti del settore ovviamente, qualora insorgessero anomalie o si notassero delle incongruenze. Anche il suo pratico far assistere ad una medicazione o pronto soccorso in determinate circostanze è stato accolto dagli Animatori in maniera positiva.  

Marco Ferraiuolo, è un giovane avvocato penalista che lavora nella città di Roma da oltre un decennio. Altamente professionale e competente ha saputo presentare in maniera assai interessante due argomenti che hanno catturata l’attenzione di tutti: l’illecito sportivo e l’assicurazione in caso di infortunio.

Andrea Tripaldi, salesiano di Don Bosco, è un giovane che ha frequentato il I° anno di Filosofia a Roma presso la Pontificia Università Salesiana [UPS]. Con gioia e serenità grande, è sempre stato presente e disponibile a tutti i momenti di lavoro e di ricreazione animando ed incoraggiando nelle diverse fasi della giornata. In maniera concisa ed entusiasmante ha presentato ai giovani Animatori sportivi anche il Sistema preventivo di Don Bosco, mettendo in evidenza l’attualità del metodo e suggerendo strategie pratiche di intervento nella relazione interpersonale con i singoli ragazzi da loro allenati.
 
A conclusione di questa presentazione giornalistica che credo non abbia fatto torto a nessuno, vi presento anche l’orario di una giornata tipo, intensa ed impegnativa, a cui si sono sottoposti tutti e singoli gli atleti e gli stessi istruttori. L’orario seguito è stato il seguente:

Ore 7.30    Sveglia
Ore 8.00    Preghiera del mattino
Ore 8.20    Colazione
Ore 9.00    Lezione teorica in aula
Ore 10.30    Calcio e Volley [Aula + Campo] - Seduta di allenamento coordinato
Ore 11.45    Calcio e Volley [Aula + Campo] - Seduta di allenamento coordinato
Ore 12.15    Doccia
Ore 13.00    Pranzo
Ore 14.00    Attività di gruppo - relax - giochi
Ore 15.45    Lezione teorica in aula
Ore 16.30    Lezione teorica in aula
Ore 17.30    Metodologia dell’Attività motoria - Seduta di allenamento coordinato
Ore 18.45    Doccia
Ore 19.15    Studio
Ore 20.00    Cena - Passeggiata - Serata insieme
Ore 23.30    Preghiera e Buona Notte.

Nel concludere, mi preme ringraziare tutti coloro che fin dall’inizio hanno creduto al progetto del Campus e a diverso titolo e in svariato modo l’hanno dimostrato: l’Ispettore dell’IME, don Pasquale Martino, per la sua continua vicinanza e presenza anche il primo giorno dell’esperienza; don Gino Cella, per il suo mai mancato incoraggiamento ed interesse; gli Animatori dell’èquipe, Beniamino Milione e Giuseppe Profeta, i quali hanno studiato dettagliatamente tutta la logistica; i diversi istruttori che si sono avvicendati; i confratelli incaricati di Oratorio dei ragazzi partecipanti e quelli della Comunità di Salerno animata da don Mario Sangiovanni; tutti e 13 i ragazzi che hanno preso parte viva al Campus.
Il frutto più bello di questa esperienza penso sia proprio il passaggio del “testimone” a quanti sulla nostra esperienza crederanno allo sport e al gioco come aspetti fondamentali del “carisma” salesiano e in modo convinto lo sapranno offrire ai ragazzi e ai giovani.
È più che mai necessario ed urgente non aver paura di essere audaci e di continuare a percorrere questa strada per educare a quei valori etici che sono alla base del nostro concetto di vita di famiglia e di pratica sportiva.
Il Campus che abbiamo vissuto sollecita ciascuno di noi ad assumere le proprie responsabilità per rafforzare il dialogo e per prepararsi in modo che nessuno sia timoroso di fronte alla prepotenza o all’indifferenza delle culture ispirate a valori che non aiutano la crescita della persona.
È giunto il momento di impegnarci di più nello sport per spingere i ragazzi verso i traguardi che contano e offrire loro una metà: passo non da poco! Ma vale la pena tentare per poi riuscirci.
“L’importante è partecipare”, direbbe l’Apostolo Paolo, [Gal 2,2; Ebr 12,1, detto ripreso poi in seguito da Pierre De Coubertin]. Dai un Volto nuovo alla tua estate!  

Don Tonino Falcone sdb

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