Incontro dei Delegati Ispettoriali di Formazione d’Europa

sabato 15 maggio 2010
Incontro dei Delegati Ispettoriali di Formazione d’Europa

I Delegati Ispettoriali di Formazione si sono incontrati a Cracovia per confrontarsi sulla formazione iniziale e permanente. Processi nuovi da avviare nelle Ispettorie e nelle Regioni d’Europa.

Il Teologato salesiano di Cracovia ha accolto, dal 5 al 7 aprile, l’incontro dei Delegati Ispettoriali di Formazione delle tre regioni europee. A coordinare l’incontro il Consigliere Generale per la Formazione, don Francesco Cereda, e i collaboratori del Dicastero, don Chrys Saldanha e don Horacio López, già Ispettore dell’Argentina-La Plata, recentemente inseritosi nell’ambito della formazione.

L’incontro è stato realizzato in un clima di serena e gioiosa fraternità, di riflessione sulle sfide e opportunità, di condivisione delle esperienze sulla formazione iniziale e permanente che si conducono nelle tre Regioni di Europa e nelle diverse Ispettorie.

Due i temi di studio affrontati nella prima giornata: la vocazione consacrata salesiana nelle sue due forme e la maturazione affettiva. Si è sviluppato un confronto sulla identità delle due figure vocazionali salesiane, quella del sacerdote e quella del coadiutore, e si è dato avvio alla revisione della “Ratio” sulla formazione iniziale del salesiano coadiutore. Parlando della maturazione affettiva, è stata presa in considerazione anche la “Lettera del Papa Benedetto ai cattolici di Irlanda” e i delegati si sono impegnati ad avviare un processo che individui itinerari di formazione alla affettività e alla castità, sia nella formazione iniziale e sia in quella permanente.

Il secondo giorno è stato dedicato allo studio del Progetto Europa e al contributo che la Formazione può apportare. Il primo passo e il fondamento del Progetto Europa è la rigenerazione endogena dei salesiani e delle presenze; per questo è importante individuare e definire la figura di consacrato salesiano, il profilo di comunità salesiana e la presenza e la missione pastorale. Si è iniziato quindi a sviluppare il tema della “formazione europea”, a partire dalle opportunità e sfide della cultura del vecchio continente e dai segni di vitalità che lo Spirito sta suscitando nella Chiesa, nella Vita Consacrata e nella Congregazione in Europa. Si sono affrontati anche alcuni argomenti concreti, quali l’esperienza dei missionari tirocinanti e la loro formazione specifica, l’invito dei formandi alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid e l’incontro dei novizi europei nel maggio di quest’anno.

Vari i temi della terza giornata: la lettura condivisa dei dati statistici del 2009 nello specifico delle tre Regioni; la presentazione delle esperienze di formazione dei laici e dei salesiani e laici insieme dell’Ispettoria di Barcellona, di Lione in Francia e del centro di Heverlee nel Belgio Nord. C’è stato pure un momento di condivisione sulle difficoltà e sui problemi maggiormente sentiti nelle tre Regioni; come pure si sono ricordati gli impegni dei Delegati ispettoriali di formazione per l’anno 2010.

Per chi aveva possibilità di fermarsi un altro giorno è stato possibile seguire un programma artistico e culturale con diversi itinerari, che prevedevano la visita a Cracovia, alla Cattedrale e al Castello del Wawel, alla Piazza del Mercato, alla chiesa di Maria Assunta, al centro storico medievale; possibile anche visitare i campi di concentramento nazisti di Auschwitz e di Birkenau; o recarsi alla miniere di sale di Wieliczka. Tra due anni il prossimo incontro dei Delegati Ispettoriali di Formazione d’Europa.

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