Terra... Terra nostra... Terra mia...

mercoledì 18 dicembre 2013
Terra... Terra nostra... Terra mia...

Sabato 14 e Domenica 15 presso l’Oratorio Salesiano di Napoli Rione Amicizia si è tenuto il secondo weekend di Animazione Missionaria. Dopo una prima accoglienza tra merenda e conoscenza ci siamo subito messi a lavoro. Nel primo incontro ci è stato introdotto il tema di quest’anno ovvero “Amanti e Custodi del Creato”, e continuando questo percorso ci siamo rispecchiati nel tema della TERRA... molto spesso inquinata, violata, svenduta, profanata.

Il nostro pomeriggio è iniziato con l’ascolto della canzone “Terra Mia” di Pino Daniele dove il cantante guarda la sua terra e con umili parole le dedica una dolce poesia. Subito dopo abbiamo ascoltato una preghiera-poesia di don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano e sacerdote simbolo della così detta “Terra dei Fuochi”, da sempre in prima linea nella lotta ai roghi dei rifiuti tossici; egli si rivolge alla Terra “oggi tanto umiliata e calpestata” come ad una madre, sorella, figlia ricordando i bei tempi e sperando in un futuro migliore per Essa.

In questa prima parte del nostro incontro, avremmo dovuto incontrare Raffaele Del Giudice, educatore ambientale e Presidente di Legambiente Campania, ma purtroppo per un inconveniente ciò non è stato possibile; abbiamo quindi visto il suo documentario “Biùtiful Cauntri”. In questo cortometraggio ci viene mostrata tutta la brutalità del traffico di rifiuti, e la lotta contro la devastazione territoriale e umana, che ormai da anni lui conduce assieme ai cittadini, causata da un sistema criminale che pare non conosca limiti geografici o morali. Biùtiful Cauntri in particolar modo si focalizza sui problemi delle innumerevoli discariche abusive, dell'ecomafia e delle conseguenze dell'inquinamento sull'allevamento, in particolare delle pecore, e sull'agricoltura; ci fornisce inoltre, indizi sul fatturato derivante dallo smaltimento illegale dei rifiuti. Questo documentario è stato girato nel 2007 tra le province di Napoli e Caserta, dove si estende questa vasta area detta Terra dei Fuochi. Geograficamente parlando questa ci viene mostrata su una cartina da don Mario Tarallo, salesiano e cappellano dell’ospedale “San Giovanni Bosco” di Napoli:  con lui continuiamo il nostro pomeriggio. Lui ci ha fatto riflettere sulle tematiche legate alla Terra dei Fuochi, e soprattutto alle malattie causate dai rifiuti illegali e tossici. Si sofferma a parlare di una giovane ragazza di appena 16anni morta per tumore e accanto alla quale lui è rimasto fino alla fine dei suoi giorni. Don Mario passa subito da un livello umano ad un livello più spirituale, facendoci notare che molto spesso l’inquinamento peggiore non è quello ambientale ma il nostro “inquinamento interiore”; ci invita quindi a fare un po’ di “pulizia” per farci accogliere da Dio.

Dopo questa prima parte e dopo una gustosa cena tra cose calde preparate dalle mamme e dai papà dell’Oratorio e cose preparate da noi, siamo ritornati alla nostra postazione. Qui sollecitati da Don Gianpaolo, ci siamo soffermati a condividere le nostre esperienze in particolar modo guardando a tre punti: cosa ha suscitato in noi il video e la testimonianza di don Mario? eravamo già a conoscenza di questa problematica? cosa posso fare io concretamente per l’ambiente?. Dopo un iniziale momento di silenzio abbiamo parlato ed ascoltato esperienze diverse di chi si trova nella Terra dei Fuochi ed anche di chi si trova in Puglia, in particolare Brindisi e Taranto.

Ma la giornata non è ancora finita! Alla fine della serata ci siamo ritrovati tutti insieme in Chiesa per un momento di adorazione, all’interno del quale abbiamo continuato a contemplare e ringraziare Dio per il dono della nostra amata Terra. In questa preghiera c’è stato in modo particolare un gesto da compiere: toccare la Terra; alcuni l’hanno sfiorata, altri l’hanno stretta forte fra le mani, ma tutti abbiamo compiuto questo semplice gesto perché la Terra è una creatura di Dio, è un dono di Dio e noi dobbiamo fermarci ad osservarla. Dio ci ha donato la Terra perché noi, con i nostri passi fermi e sicuri , ne prendiamo consapevolezza e coscienza.

Domenica mattina dopo la colazione, ci siamo messi subito a lavoro! Trasformati in piccoli pittori abbiamo dipinto una parete dell’Oratorio: un modo piccolo, ma concreto per sperimentare il nostro essere missionari. Subito dopo questa piccola esperienza c’è stata la Celebrazione Eucaristica e come ultimo momento di questo weekend abbiamo incontrato il dott. oncologo Antonio Marfella, componente del Coordinamento Comitati Fuochi e dei Medici per l’Ambiente della Campania. Il dott. Marfella nel suo intervento ha posto l’attenzione maggiormente sui rifiuti industriali; egli infatti ci ha fatto notare che il problema maggiore non sono solo i rifiuti soldi urbani, bensì principalmente i rifiuti derivanti dalle lavorazioni industriali che non sono tracciabili e quindi non si sa dove vadano a finire e come vengano smaltiti.

Il nostro secondo appuntamento “missionario” si conclude con un pranzo conviviale consumato insieme a tutta la comunità del Rione Amicizia che prima della partenza abbiamo salutato e ringraziato per l’accoglienza e la disponibilità riservataci.

..e così ritorniamo tutti a casa con un pugno di terra tra le mani e un pizzico di speranza in più nel cuore: anche noi nel nostro piccolo possiamo fare tanto per la Terra... Terra nostra… Terra mia.

 

 

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