A Tirana il primo incontro dei docenti dei centri Salesiani e FMA di Albania e Kosovo

Nei giorni 6 e 7 novembre 2015 si è svolto presso l’Istituto Salesiano Salezianet-Qendra sociale Don Bosko, a Tirana (Albania), il primo incontro dei docenti dei centri dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Albania e del Kosovo. Hanno preso parte 130 partecipanti appartenenti a 6 scuole delle città di Scutari, Gjilan, Pristina e Tirana.

Tra i presenti l’Ispettore dei Salesiani del Sud Italia don Pasquale Cristiani e il delegato della Pastorale Giovanile don Fabio Bellino. L’incontro, guidato da don Miguel Angel Garcia Morcuende, ha riguardato il tema della identità della scuola salesiana.

L'obiettivo di questo primo incontro è stato quello di condividere con i docenti l’offerta culturale e formativa salesiana delle scuole, individuando dei principi e dei criteri sulla identità della scuola salesiana per una efficace organizzazione e conduzione delle scuole, capace nello stesso tempo di valorizzare come ricchezza le differenze e di orientarle ai valori dell’educazione salesiana. Da un’altra parte, dedicare uno spazio per una riflessione fondata sulla proposta educativo-pastorale alla luce delle nuove coordinate fissate dal Quadro di Riferimento per la Pastorale Giovanile Salesiana (sdb) e della realtà culturale ed educativa dell’Europa.

A tal fine si è riflettuto su quattro aree: la mediazione educativa per una formazione integralmente umana, la prassi salesiana di fronte alle nuove emergenze, la formazione e vocazione dei dirigenti e degli insegnanti, il Progetto Educativo-Pastorale.

Don Garcia ha sottolineato alcuni aspetti e temi finalizzati ad una maggiore conoscenza, teorica e pratica, dello stile della nostra azione educativa nel campo scolastico. I docenti hanno lavorato, in modo particolare, sull’acquisizione delle competenze che favoriscono l’identità vocazionale del docente nella Scuola Salesiana oggi, nel contesto culturale dei Balcani. Per raggiungere i traguardi proposti, oltre alla presentazione dei temi, si è creata una ricca condivisione e un dibattito aperto in assemblea.