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Stage della carità
Dal 4 al 6 settembre un gruppo di 35 giovani, tra educatori di comunità famiglia dell’Associazione “Piccoli passi grandi sogni”, animatori del Progetto Policoro, animatori di Case salesiane e ragazzi accolti dalle comunità dell’Ispettoria Salesiana Meridionale, hanno partecipato allo stage della carità: “Formiamoci per esserci” a Palermo, realizzato dal comitato interregionale di Salesiani per il Sociale, Don Bosco al Sud. Un percorso sulla legalità che ha portato i partecipanti a confrontarsi con alcune figure chiave della lotta alle mafie e dell’accoglienza.
Le giornate sono state scandite da tappe fondamentali per l’impegno alla lotta alla criminalità:
• Cinisi: dove i partecipanti hanno visitato “Casa Memoria - Felicia e Peppino Impastato”, che dal 2005 è un luogo di memoria e di divulgazione della verità, un avamposto della resistenza contro la mafia, la testimonianza concreta di un’esperienza di lotta senza remore, di un’intera vita spesa con coraggio e determinazione. Con grande sorpresa i giovani hanno avuto la possibilità di incontrare proprio il fratello di Peppino e di ascoltare, da Giovanni stesso, il racconto dei conflitti di chi ha vissuto la mafia e l’antimafia all’interno delle mura domestiche.
• Capaci: dove si è svolta la visita al Giardino della Memoria Quarto Savona Quindici, dedicato a tutte le vittime della lotta alla mafia, a ridosso dell’autostrada A29, a ricordo dell’attentato del ‘92 al magistrato Giovanni Falcone, dove persero la vita anche la moglie e gli agenti di scorta. Un luogo emozionante e al tempo stesso che induce a riflettere e tenere vivo il ricordo di una pagina buia della nostra storia.
• La sede di LIBERA Palermo: l’associazione che si occupa di contrasto alle mafie e alla corruzione, impegnandosi per la giustizia sociale, la ricerca di verità e la memoria delle vittime innocenti delle mafie, elaborando percorsi di conoscenza e impegno che sappiano rispondere alla specificità di una città come Palermo.
• Casa Museo Padre Pino Puglisi: un luogo dove sono ancora oggi presenti oggetti e ricordi appartenuti al Beato Giuseppe Puglisi, che consente di toccare con mano il modo di vivere del Beato. La semplicità e la sobrietà di quanto contenuto nella Casa, hanno aiutato a comprendere meglio il suo carattere e il suo modo di fare, così come la testimonianza emozionante e accorata di Pippo De Pasquale, suo più grande amico di infanzia: «L’ho accompagnato, ero con lui nell’ambulanza che lo ha portato all’ospedale. Non è morto da solo, accanto aveva il suo amico di infanzia. L’idea di aver avuto tra le braccia un santo non mi sfiora, perché non è morto. Qualche volta gli parlo ancora».
• Missione di Speranza e Carità: il regalo più grande che Fratel Biagio Conte ha lasciato a Palermo e all’intera comunità, oggi guidata da don Pino Vitrano, nata allo scopo di accogliere e dedicarsi ai nuovi poveri di Palermo ovvero tutti coloro che restano ai margini della società.
• Chiesa di Santa Chiara all'Albergaria: dove è presente l’associazione “Santa Chiara”, nata per volontà dei Salesiani dell’opera per svolgere attività assistenziali ed educative a favore dei giovani, con particolare attenzione ai minori a rischio e agli immigrati.
Il percorso della legalità, fatto fino ad oggi, ha scosso e riscosso grande entusiasmo da parte di tutti i giovani presenti, che hanno vissuto profondamente ogni singolo momento e testimonianza, in un clima di grande armonia e famiglia, condividendo riflessioni e preghiere su quanto assimilato nel corso dell’esperienza. A conclusione di questo cammino, a contatto con volti e luoghi simbolo della storia della legalità che hanno cambiato la storia del nostro Paese, ogni educatore e animatore, ha fatto ritorno nelle proprie realtà locali, stimolati da nuove e più forti motivazioni nel servizio che quotidianamente svolge a favore dei giovani, ispirandosi alla caparbietà e al coraggio di tutte le personalità incontrate.