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...continua a “fare a metà con Don Bosco”
Grande festa per l'Ispettoria dell'Italia Meridionale (IME) che nello scorso fine settimana ha festeggiato il centenario del suo patrono: il beato Don Michele Rua. Due gli eventi che hanno visto la partecipazione del Rettor Maggiore Don Pascual Chávez Villanueva: il Confronto Giovani del Movimento Giovanile Salesiano e la Festa Ispettoriale. Il tema che ha guidato gli incontri è stata la nota frase che Don Bosco disse al giovane Michele: “…ancora a metà”. La città di Caserta, dove nel 1897 Don Rua fondò l’Istituto “Sacro Cuore di Maria”, è stata il cuore del duplice evento. Sabato 16 aprile i giovani del Movimento Giovanile Salesiano dell’Italia Meridionale hanno accolto il Rettor Maggiore, Don Pascual Chávez Villanueva. I giovani hanno così dato inizio al loro Confronto ascoltando il IX successore di Don Bosco. Successivamente, sempre nel teatro dell’opera, ha avuto luogo un incontro con i rappresentanti della Famiglia Salesiana del meridione d’Italia. Don Chávez, intervenendo durante un recital, ha offerto una commemorazione della figura del beato Don Michele Rua nel primo centenario della sua morte. I giovani, in contemporanea, hanno approfondito la figura del primo successore di Don Bosco in 5 laboratori tematici. Al termine della commemorazione il Rettor Maggiore ha inaugurato una casa-famiglia per minori, “Casa Pinardi”,. Presenti l’arcivescovo di Caserta, mons. Pietro Farina, e alcune autorità civili. In serata i giovani hanno partecipato ad una veglia di preghiera e di adorazione. Don Chávez, dando il tradizionale pensiero della “Buona notte”, ha toccato alcuni temi a carattere vocazionale: “Cosa offro come Rettor Maggiore ai giovani che desiderano diventare salesiani? Una vita bella, buona e beata!”. La mattinata della domenica si è aperta con un raduno festoso presso il palazzetto dello sport di Caserta dove circa tremila giovani e adulti si sono dati appuntamento. Qui si è svolta la premiazione del Concorso dedicato a Don Rua organizzato nei mesi precedenti dall’Ispettoria IME che ha attivato la partecipazione giovanile negli ambiti della musica, del teatro e della pittura. Il Rettor Maggiore ha preseduto la Celebrazione Eucaristica. Durante l’omelia, commentando le letture della III domenica di Pasqua, ha rinnovato l’invito alla Famiglia Salesiana di crescere nella fede per essere in grado di riconoscere Cristo che continua oggi a manifestarsi ai suoi discepoli e a donare il suo Spirito per proclamare a tutto il mondo che egli è il Signore della vita. Don Chávez, richiamando le parole del Papa, ha ricordato come oggi siano in molti a voler “ridurre al silenzio” la Chiesa. Il compito dei cristiani e dei salesiani è di non lasciarsi impaurire ed avere il coraggio di essere apostoli appassionati! “Salesiani, non siate timidi! – ha detto il IX successore di Don Bosco rivolgendosi ai presenti - Parlate esplicitamente di Gesù! Gesù è un diritto di tutti e non ne possiamo privare i giovani!” Nel concludere la festa, nel primo pomeriggio, il Rettor maggiore ha detto ai giovani. “Cari giovani del MGS, io sto qui, oggi e domani, per farvi vedere Gesù!”.