Workshop dei Salesiani Cooperatori

lunedì 24 aprile 2023
Workshop dei Salesiani Cooperatori

Nelle giornate dal 14 al 16 Aprile presso la Casa per ferie San Marco in Monteortone (PD) si è tenuto il Workshop dei Consigli Provinciali e Settori d’animazione dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori della Regione Italia-Medio Oriente-Malta. Le tre giornate hanno visto la partecipazione di 112 persone tra SSCC appartenenti ai Consigli e ai Settori, accompagnatori e bambini che hanno allietato i momenti di convivialità in un sano clima di Famiglia. Della nostra Ispettoria eravamo presenti in 13.

Lo slogan che ha accompagnato il Workshop è stato: “Essere Lievito di umanità. Se non ora, quando?”. C’è stata una rappresentanza di tutti i Consigli Provinciali della Regione e questo testimonia visibilmente scelta e l’impegno della vocazione di Salesiani Cooperatori laici presenti nel mondo e nella Chiesa, come sottolineato dalle relazioni del Prof. Lorenzo Biagi e Don Paolo Bolognani.

Con occhio attento sul mondo, caratteristica squisitamente salesiana, abbiamo cercato di trovare risposte ad otto urgenze che sono state sintesi di un lavoro di equipe su quanto suggerito da ogni Provincia e Settore d’Animazione. La presenza dei quattro settori di animazione (giovani, famiglia, comunicazione e socio-politico) è la continuazione del bel cammino iniziato a Firenze nel 2019: sono supporto attivo nell’animazione della Regione e delle Province ed espressione di particolari sensibilità interne all’Associazione.

Cospicua è stata la presenza delle Delegate e dei Delegati, garanti del carisma e delicati accompagnatori testimonianti la loro e nostra vocazione salesiana nella missione comune. Nasce una nuova consapevolezza: dobbiamo dare un nuovo significato all’essere lievito per evangelizzare ogni dimensione della quotidianità, non solo sotto l’aspetto religioso ma anche il pensiero, il linguaggio, le relazioni, per essere davvero semi di speranza e di futuro. Dobbiamo essere presenti di più nei Centri Locali e accompagnarli, farli sentire amati e coltivando le relazioni reciproche in un sano clima di fraternità.

Sì, è chiaro che non è una questione di “tecniche” ma anzitutto di “contenuti” perché se ci fermiamo al metodo rischiamo di adattarci e conformarci alle figure “dominanti”.
Ai cristiani viene chiesto di “de-privatizzare” la fede per proporre (non imporre) un Dio che vive tra gli uomini del mondo … ed a noi Salesiani Cooperatori cosa viene chiesto?
• trasformare il nostro apostolato per essere tessitori di relazioni (risignificare il senso di famiglia salesiana)
• promuovere la vita professionale per creare mentalità lavorative libere, creative, partecipative e solidali
• favorire la partecipazione civile (... onesti cittadini ...) attraverso una cittadinanza partecipativa
• rispondere alle nuove povertà educative
• proporre ed incentivare l’economia del dono che non sia assistenzialismo
• aderire ad una conversione ecologica per il bene della casa comune.

Facciamo nostra la frase del gesto conclusivo della Celebrazione Eucaristica di domenica: come Don Bosco, vogliamo essere quelle “braccia aperte” che accolgono e accompagnano tutti coloro che incontriamo nel nostro cammino.

Maria Grazia e Massimo

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